Rating: 3 stelle
“I knew you talked to books. I didn’t realize they listened.”
“They do more than just listen.”
Oggi vi voglio parlare di una delle grandi delusioni del 2022.
Dopo aver sentito parlare anche dai muri di Sorcery of Thorns, venduto come uno dei migliori fantasy del momento, mi sono fatta convincere e l’ho comprato.
Non l’avessi mai fatto, 100 pagine di azione e 356 di noia.
Ma iniziamo dalla trama.
Elisabeth ha sempre vissuto all'interno della biblioteca di Austermeer e nonostante l'esistenza solitaria la sua più grande aspirazione è quella di diventare una guardiana.
Il compito dei guardiani è quello di salvaguardare i grimori per evitare che cadano nelle mani sbagliate perché se alterati in qualunque modo si trasformano in mostri violenti pronti ad uccidere.
La protagonista si ritrova però coinvolta in un attacco e viene accusata dell'accaduto, così il giovane Magister Nathaniel Thorn si propone di tenerla in custodia.
Nathaniel è l'ultimo rimasto della sua famiglia di necromanti ed è accompagnato dal suo particolare servitore Silas.
Quando la sicurezza delle biblioteche verrà minata da una forza oscura, i due dovranno iniziare a collaborare per evitare che si realizzi una catastrofe.
L’inizio mi ha tratta in inganno perché tutte le buone premesse c’erano. Un world building interessante, la protagonista che si ritrova in mezzo ad un evento che le stravolge la vita, un cattivo da sconfiggere e un love interest (l’unica cosa interessante dell’intera trama) affascinante e misterioso.
Il problema principale però sono la quantità di informazioni inutili che rendono la lettura pesante nonostante la scrittura dell’autrice sia molto scorrevole.
Inoltre da com’è stato descritto il libro doveva essere un enemies to lovers, ma di enemies non ha proprio niente. Tra la protagonista Elisabeth e Nathaniel nasce fin da subito un’intesa.
Posso dirvi che a distanza di qualche mese stento a ricordare la trama ma ho deciso di attribuirgli 3 stelle perché l’idea comunque è innovativa e la scrittura non mi è dispiaciuta. Mi sono affezionata moltissimo a Nathaniel e Silas, dunque leggerò anche “Mysteries of Thorn Manor”.

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